È un componente naturale del tessuto connettivo
Per la capacità di creare legami con molecole di collagene, proteoglicani, fibronectina e acqua, è alla base dei grandi complessi molecolari che sostengono la matrice extra cellulare
È un componente importante del liquido sinoviale
Contribuisce a lubrificare l'articolazione e ad attutire gli stress meccanici (funzione lubrificante e ammortizzante)
Protegge la cartilagine dalla penetrazione di cellule infiammatorie e dagli enzimi litici
Nelle patologie traumatiche e degenerative delle articolazioni si rileva una diminuzione della quantità di acido ialuronico in situ con conseguente riduzione della viscosità del liquido sinoviale. Tale carenza determina una compressione della funzionalità articolare e una sintomatologia dolorosa.
LA SOMMINISTRAZIONE DI ACIDO IALURONICO ESOGENO PER VIA INTRA-ARTICOLARE È IN GRADO DI:
REGENFLEX PROJECT è un sistema di iniettivi a base di ACIDO IALURONICO, sostitutivi del liquido sinoviale, indicati nella PREVENZIONE e TRATTAMENTO delle patologie degenerative e traumatiche di tutte le articolazioni. La terapia intrarticolare con REGENFLEX STARTER, REGENFLEX E REGENFLEX BIO-PLUS diminuisce la sintomatologia del dolore e ripristina la funzionalità articolare.
Le articolazioni sono soggette a patologie degenerative, talvolta croniche, la più comune delle quali è la CONDROPATIA, responsabile delle alterazioni regressive di:
La degenerazione naturale delle articolazioni, dovuta all’invecchiamento, provoca l’insorgenza del dolore, la limitazione nei movimenti e un progressivo peggioramento della qualità della vita; anche il sovraccarico dovuto all’obesità è responsabile della degenerazione precoce delle articolazioni.
Traumi ripetuti dell’articolazione, per esempio del ginocchio, come quelli causati da alcune pratiche sportive (calcio, pallavolo, basket, bodybuilding) o da alcune tipologie di lavoro (muratori, lavoratori in stazione eretta, gestori macchine movimento-terra), possono comportare lesioni a carico della cartilagine della rotula e, di conseguenza, dolori di variabile intensità, nonché l’amiotrofia del quadricipite per inibizione riflessa.
Sebbene in assenza di una letteratura chiara e documentata riguardo all’incidenza dell’assunzione ripetuta di tali medicinali sulle condropatie, è attestato il loro alto grado di tossicità e in particolare di gastrolesività.
Nelle condropatie le ossa delle articolazioni, che in condizioni normali dovrebbero scivolare le une sulle altre senza attriti grazie al loro tessuto liscio e flessibile, risultano condizionate nei movimenti.
Questo è dovuto alla perdita delle caratteristiche reologiche sinoviali, che comporta una marcata riduzione delle capacità viscoelastiche del liquido sinoviale, con i seguenti effetti: